Un dato preoccupante veleggia sulla Formula 1 in queste prime gare della stagione 2014: il crollo prestazionale della Ferrari, unito alla perdita dei diritti televisivi della Rai in favore di Sky, ha fatto si che il numero di telespettatori italiani scendesse al 20 per cento rispetto all'annata precedente. Risultato analogo anche in Francia e Cina, dove l'incredibile serie di vittorie di Sebastian Vettel negli ultimi quattro anni è coincisa con una progressiva diminuzione dell'interesse del pubblico a casa.
Secondo Flavio Briatore molte colpe andrebbero attribuite alla nuova Formula 1, divisa fra l'eccessivo controllo del mezzo da parte dei piloti e dei tecnici al muretto box. Gli scarsi sorpassi, effettuati solo nella DRS zone, avrebbero fatto perdere lo spettacolo degli anni '70, '80 e '90, dove l'unico pensiero del corridore era quello di vincere spremendo al massimo la vettura.
Eppure Bernie Ecclestone non sembra essere allarmato per la minaccia incombente. Stando alle sue parole, il calo di telespettatori sarebbe il frutto di un momentaneo accumulo di fans sui principali social network come Facebook e Twitter per seguire le ultime notizie sui piloti direttamente dalle rispettive pagine commentando le foto, i video e fornendo un sostegno diretto ai propri beniamini. Ma, come lo stesso Ecclestone ha poi aggiunto: "Attualmente il pubblico televisivo è sceso, ma sono sicuro che in poco tempo tutti torneranno a guardare la F1 sulla TV.