Novità in casa Red Bull Racing per il 2015

Nel pieno del Mondiale 2014 di Formula 1 iniziano a delinearsi le trame della prossima stagione della massima formula automobilistica. Diverse novità attendono le varie scuderie del Circus, una su tutte pende sulla testa del team Campione del Mondo in carica Red Bull Racing: Adrian Newey, progettista geniale e artefice della scorpacciata di successi della squadra anglo-austriaca negli ultimi 5 anni, ha deciso di non prolungare ulteriormente la sua attività in F1 optando per lo sviluppo dei futuri progetti della Red Bull Technology a partire dal 2015.

Stando alle parole del tecnico britannico, la sua presenza sulle piste dei migliori circuito del Mondo scenderà drasticamente nel prossimo anno, limitandosi ad alcune visite al muretto box per attività di consulenza allo staff della sua scuderia: "Non vedo l'ora di cimentarmi in nuove sfide al termine di una carriera straordinaria in Formula 1. E' giunto il momento di dedicarsi anche ad altre attività. Dal prossimo anno sarò coinvolto solo nello sviluppo iniziale della vettura, svolgendo il ruolo di mentore per la nuova generazione di progettisti legati al mondo Red Bull. Già in passato avevo espresso il desiderio di non focalizzarmi esclusivamente sulla F1 durante la mia carriera: ebbene, siamo arrivati al fatidico momento in cui è lecito concentrarsi anche su ambiti diversi."

Nel frattempo si sta facendo largo la voce di un possibile rinnovo del contratto tra il team Red Bull e il pilota australiano Daniel Ricciardo, protagonista di un avvio di stagione 2014 talmente positivo da convincere i vertici della squadra di Milton Keynes a puntare su di lui anche nel prossimo anno. Una clausola presente sul contratto del giovane Ricciardo potrebbe agevolare la strada della riconferma, allarmando lo status assoluto di prima guida del quattro volte Campione del Mondo Sebastian Vettel, più volte oscurato dal talento del suo compagno di squadra nelle sette gare fin qui disputate. Si prevedono tempi difficili per il pilota tedesco, costretto al riscatto per garantirsi lo scettro di leader della scuderia anglo-austriaca in vista della seconda parte di stagione.