Ferrari a Le Mans: un ritorno possibile

E' ormai noto che la Scuderia Ferrari stia cercando di riproporsi in tutte le categorie del motorsport, dispiegando le sue ampie risorse tecniche ed economiche in giro per il mondo con lo scopo di sviluppare ulteriormente alcuni sistemi che potrebbero essere introdotte nelle future vetture stradali del Cavallino Rampante. Dopo diverse stagioni di lotte esasperate nelle maggiori competizioni di tutto il globo, la casa motoristica di Maranello potrebbe puntare alla celebre 24 Ore di Le Mans, leggendaria corsa endurance in cui la Rossa seppe misurarsi trionfalmente contro i colossi dell'automobilismo come Ford, Porsche e Honda. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla stampa spagnola, l'annuncio di un eventuale rinnovato impegno della Ferrari potrebbe essere dato nella giornata di sabato.

Nel frattempo Fernando Alonso, ospite speciale dell'edizione 2014 della gara più famosa dell'automobilismo, ha così descritto la sua visione dell'evento: "Le Mans rappresenta una delle poche gare che hanno definito la storia dello sport a quattro ruote. Non vedo l'ora di verificare l'evoluzione dei prototipi che si contenderanno la vittoria, cercando di comprendere il più numero di informazioni possibili sulla metodologia di lavoro e sulle tecnologie utilizzate in questa categoria."

Andy Cowell
Tornando al Mondo della Formula 1, dove la Scuderia attualmente sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente, è ormai ufficiale il rifiuto di Andy Cowell a sposare la causa della Rossa lasciando la sua posizione di capo motorista all'interno del team Mercedes. Un 'no' che potrebbe causare diversi problemi, dopo aver già smarrito la strada per l'ingaggio del progettista Red Bull Adrian Newey, e che potrebbe essere stato motivato dall'assenza di una sede distaccata in Gran Bretagna, come spiegato dall'ex team Manager Renault Flavio Briatore: "La Ferrari è entrata in una crisi profonda che rischia di diventare irreparabile data la lontananza tra Maranello e l'Inghilterra. Ormai l'Italia non è più al centro della Formula 1, e questa posizione geografica svantaggiosa allontana i tecnici britannici dalla Rossa. Se può riuscire a recuperare terreno dai primi? Certo, ma sarà necessaria una grande ristrutturazione di tutta la squadra."